Signori Azionisti, Signor Presidente, Signori del Consiglio di Amministrazione, Signor Amministratore Delegato e Direttore Generale, a nome dell’Associazione Piccoli Azionisti Cariasti che ho l’onore di presiedere e mio personale, porgo i più cordiali saluti a tutti.

L’Assemblea dei Piccoli Azionisti  Soci Cariasti, convocata pochi giorni addietro, mi ha autorizzato a partecipare  a questa Assemblea, per esprimere il voto della Associazione stessa al bilancio dell’anno 2016 della C.R. Asti Spa,  invitandomi nel contempo ad esternare  il contrastante stato d’animo  che alberga in ciascuno degli associati, in questo particolare momento.

Infatti, se da un lato, sussiste viva soddisfazione per i risultati assai lusinghieri ottenuti dalla nostra Banca anche nel decorso esercizio, pur nel perdurare di una globale situazione economica sempre depressa, dall’altro, in ordine alle aspettative, emerge una  moderata delusione, sia per la diminuzione del dividendo, rispetto agli ultimi due esercizi, sia per la contrazione del valore dell’azione, pur nella consapevolezza che altre società bancarie, anche più blasonate, non sono riuscite a  garantire ai loro associati  nemmeno un minimo  dividendo.

Ciò precisato, i piccoli azionisti sono ben consapevoli dell’impossibilità da parte della Banca, di governare certi fattori esterni che hanno agito ( ed agiscono )  negativamente sull’intero settore bancario e che essa è costretta a subire,  consistenti:

–  nel perdurare degli effetti della vicenda MPS ;

– nel malessere dei clienti delle note 4 banche in default, tuttora in attesa della restituzione dei loro investimenti;

– nelle ricorrenti voci circa il rischio di ulteriori dannosi eventi a carico di alcune altre  banche;

–  negli effetti devastanti creati nel rapporto fiduciario banca-cliente dalla nota normativa sul bail-in ;

e da ultimo, nella destinazione coatta di parte degli utili di bilancio ( ben 17 milioni per C.R. Asti nell’esercizio in esame) a favore dei Fondi di Solidarietà per il salvataggio delle Banche in difficoltà, fattore che nessuno esclude possa  in futuro reiterarsi

Tutto ciò è  ben noto ai piccoli azionisti.

Tuttavia, Signori azionisti,

nonostante l’insistenza di tali elementi negativi del tutto esogeni,  l’Associazione Piccoli Azionisti  ha serenamente valutato che sussistono nella nostra Banca fondate positività che ci inducono ad essere fiduciosi, atteso che:

– la nostra Banca,  è governata  da un  valido CdA , supportato da un ottimo Collegio Sindacale, ispirato dalla figura di un AD di grande ed indiscussa capacità ;

–  la nostra Banca vanta un management  attivo e preparato che può contare su di  un personale disponibile e motivato;

– la nostra Banca opera in buona sintonia con le OO.SS interne ( come dimostra il recente nuovo accordo sul fondo esuberi che ha aperto la possibilità di assumere altri giovani);

– la nostra Banca mostra di saper cogliere, tempestivamente, le opportunità che il mercato offre ( Biverbanca, Pitagora, innovazione tecnologica, diversificazioni  delle fonti di reddito ecc.), garantendo sempre  il suo particolare sostegno a favore delle famiglie e delle imprese, segnatamente se piccole e medie.

A nostro giudizio dunque, sussistono  le condizioni  perché la Banca possa crescere ulteriormente rispondendo così positivamente alle nostre aspettative.

Con questo auspicio,  a nome dell’Associazione  Piccoli Azionisti, esprimo l’assenso all’approvazione del Bilancio 2016 della Cassa di Risparmio di Asti Spa, in tutti i termini proposti dal Presidente dr. Aldo Pia.

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